Il conto alla rovescia sta per battere l'ultimo tocco, poi sarà Mi-sex.
La lunga attesa di un pubblico fantastico per la sua fedeltà sta per finire, gli organizzatori si chiedono se hanno fatto tutto il possibile per la buona riuscita dell'evento, i creativi e l'art director smettono di spremersi le meningi, i progettisti controllano per l'ultima volta piantine e misure alla ricerca di un eventuale errore che non passerebbe inosservato agli occhi attenti ed indagatori dei membri della Commissione di controllo. Come d'incanto, dopo un periodo di continuo e crescente nervosismo, durante il quale il vocabolario in uso alle riunioni non sarebbe certo gradito alle mamme, tutto rallenta per poi fermarsi. Che bello!dicono i neofiti, abbiamo finito. E, invece, no. C'è un diavolo malefico che vive come un sorcio nei back stage, si infila sordido nei sottopalco, evita la vista degli umani ma, intanto trama affinché qualche cosa si rompa, qualche guaio si concretizzi, che, almeno, il tempo sia piovosissimo e tenga il pubblico lontano. E' il nemico subdolo degli organizzatori in quanto varia di continuo e non sai mai da che parte colpirà. Serve a ricordare che non è vero che tutto è finito,che puoi concederti pause, che il "bello" deve ancora arrivare e che nell'attesa devi dire ancora qualche cosa al pubblico e ai media.
Ecco allora le ultime schegge di notizie: questa edizione di Mi-sex ha già battuto un record ancora prima del levarsi del sipario. È un record commerciale, ma sempre record è. Il numero degli espositori non è mai stato tanto elevato e le vendite degli spazi espositivi sono conseguentemente cresciute. Un vantaggio in più perché l'offerta di spettacoli, animazioni, oggetti, gadget e abbigliamento sexy sarà decisamente superiore.
Forse dipenderà anche da questi numeri ma, mai come in occasione della presentazione alla stampa di questa trentaquattresima edizione, si era visto un tale afflusso di emittenti radio televisive, di fotografi, di giornalisti della carta stampata italiana ed estera.
Nel dare per la trentacinquesima volta appuntamento al prossimo Mi-sex che si terrà in autunno, non potevamo tacere l'ultimissima "chicca". Abbandonata perché erroneamente ritenuta superata, l'iniziativa "nude alla meta" è tornata d'attualità a richiesta di un pubblico femminile che, più di molti altri, ha dimostrato di avere capito la vera essenza e il vero spirito della manifestazione milanese che ha costruito, sulla base dell'autoironia, la sua fortuna.
Quando qualcuno fra gli organizzatori propose "nude alla meta" nessuno ci avrebbe scommesso una moneta bucata e subito iniziò a serpeggiare una facile e goliardica ironia su come sarebbe stata accolta questa imbecillità. E, invece la proposta fu gradita e di successo: circa una dozzina di Signore si avventurarono nude nella bolgia di Mi-sex, fiere della loro nudità e giustamente orgogliose di dimostrare la loro superiorità rispetto all'ipocrita comune senso del pudore. E poi, dove la metti la soddisfazione di aver fregato quelli di Mi-sex non pagando il biglietto..